domenica 26 agosto 2007

departures

In una giornata come questa di "partenza" x eccellenza... anche dori e monò muovono i loro sederini...

ore 11:oo AM ca
direzione Sanremo...

xxxxx

sabato 25 agosto 2007

mr.doRi & Trenitalia



Il fatto che dori non sia naturalmente propenso agli spostamenti è risaputo.
Ai servizi offerti dalle Ferrovie dello Stato, ovviamente, preferisce di gran lunga i viaggi rapidi e indolori per le vie aeree.
Fatta questa premessa inizio a raccontarvi un po' l'ultima esperienza:

A metà agosto mi trovo a Capo d'Orlando, vivendo le mie vacanze ormai agli sgoccioli tra alcol, mare e partite a briscola, senza aver tra le mani il biglietto di ritorno per la mia cara firenze.

Per sopperire a questa grave lacuna spedisco mamma Anita in missione "Agenzia Viaggi"... risultato: biglietti aerei al costo pari di entrambi i reni o qualche rarissimo biglietto ferroviario con scalo nella Capitale x poi prendere Eurostar...
Aggiudicata la seconda opzione vengo chiamato x decidere la data che a fine conversazione sarà il 22.ago.o7... bene!

Arriva il fatidico giorno e, nella stazione di Capo d'Orlando - Naso, alle ore 20.15 siamo, come di routine, tutti in postazione:
papà Cono, mamma Anita, Lalla "cignozza", Giovanna, Maimons e (new-entry di quest'anno) Roberta.
Mi dirigo timidamente verso il tabellone delle partenze ed "Il Gattopardo" porta un ritardo (ma vah!?) di 10 minuti... accettabile...
In verità arriverà dopo 30 minuti circa. Tra baci, abbracci e lacrime sopite riesco a salire in treno e salutare con la manina attraverso il vetro solo soletto nella mia cabina.

Il treno nel mentre bellino bellino sfreccia verso la direzione; supera con esemplare efficienza le 3 stazioni precedenti alla fermata seguente.

Guardo fuori dalla finesta e scorgo la scritta "Patti". Sistemo la valigia e per impegnar il tempo prendo "Focus" ed inizio a leggere un po'.
"Si dai, mi diletto a imparar cose nuove grazie alla preziosissima rivista di cui mi son fornito 3minuti prima di partire :P"...

articolo 1 - "Dov'è l'Arca dell'alleanza?" ..." e che chezz me ne freg' a me!" no no... saltiamo!

articolo 2 - "La macchina della gravidanza" ... imparo che in USA sono riusciti egregiamente a far nascere topi in uteri artificiali... uau...

articolo 3 - "L'Uomo Lupo" ... un britannico parla delle sue esperienze di convivenza coi lupi e come sia riuscito a diventarne capo branco...

articolo 4 - "Non siamo Umani!" ... Dei 100 mila miliardi di cellule che compongono il nostro organismo, nove su dieci non sono umane. Gran parte del nostro corpo è colonizzato da batteri, funghi, virus e altri microrganismi... che culo!

Mi estraneo un attimo dal fantastico mondo di Focus e mi rivolgo nuovamente verso l'esterno. "Patti"... è sempre lì... ?????

Incuriosito mi dirigo verso il corridoio ma nulla... il deserto dei tartari... ad un tratto ecco che scorgo un essere vestito con una camicia bianca, cravattino beige a pois e giacca verde nel quale riconosco un omino di Trenitalia.

"Mi scusiiii...."
Mi guarda. E' di un biondiccio slavato, chiarissimo in viso sui 28anni...
"Come mai siamo ancora fermi qui?"

Apre bocca e con accento da burino risp: "Si è rotta la locomotiva, aspettiamo che ce ne portino un'altra per sostituirla", dopodiché si gira e va via.

(inutile stare a descrivere lo stato d'animo scaturito... immagino ci si possa arrivar anche da soli...)

Rientro in cabina e riprendo la rivista...

articolo 5 - "La vera storia dei fantasmi" ... carino!!!... inizio a leggere dapprima storie intriganti su spettri, nn morti, ecc... e le... relative spiegazioni scientifiche! -_-°

"Ma che palle! Basta, Focus m'ha scocciato!"

Prendo l'eastpak e mi dirigo verso l'esterno, approfittiamo x fumare una sigaretta...
Senza stupore noto che circa il 70% del treno mi ha anticipato ed è già fuori.

E' presente il gruppo di paladini della giustizia che inveiscono contro un controllore, ragioneri in rientro trasferitisi a bologna negli anni '8o e l'immancabile famigliola di meridionali che vanno a trovare la cugina sul lago di garda muniti di silenziosissimo bambino con età compresa tra i 5 e i 7 mesi (che con grande piacere scoprirò successivamente essere i miei vicini...).

Mi giro verso l'omino in divisa, avrà una quarantina d'anni, alto circa 1m e 70, largo un pelo meno, e chiedo news riguardo la situazione attuale...
"Ancora nulla! Stiamo aspettando che arrivi l'altra locomotiva da Messina o Milazzo." ...
"ah bene, non sanno nemmeno da dove arriva" dico tra me e me...

Rimango lì e ricomincio a guardarmi in giro finché non mi si rivolge il controllore: "Dov'è che vai?"
"Firenze."
"Ah..."
"Eh si... finite le vacanze!"

Accende anche lui una sigaretta e si inizia a parlar degli incendi che infliggono la zona in quei giorni.
Ad un tratto prende e mi fa: "Andiamo dal capotreno a veder come procede. Seguimi!"
Arriviamo all'altezza del primo vagone e mi ritrovo, con un senso di inappropriatezza, circondato da omini in giacca verde e cravatta a pois... Nessuna novità.

Torniamo indietro e il controllore fa: "Ma sei in cuccetta c4?" ed io: "Già!"
"Nel mio vagone c'è una cabina da uno libera... un tizio doveva salire qui a Patti ma non si è presentato..."
"Ah..."
"Si dai, se ti va poi puoi venirci te!"
"Beh grazie!" faccio io.
"Comunque io sono Carlo" e protende la mano verso di me
Ricambio il gesto. "Piacere Danilo"
"Benito?"
"NO, Danilo!"
"Ah Danilo..."
annuisco.

La temperatura tra incendi e vento di scirocco sfiora i 50° quando ad un tratto vedo passarmi davanti dei tizi con bibite fresche provenienti dal bar della stazione.
Mi rivolgo nuovamente all'omino e... "Carlo, non è si potrebbe chiudere la cabina per poter andare al bar?"

"In teoria non si potrebbe... ma si dai" mette le mani in tasca e mi porge una sorta di chiave inglese, la prendo, poso lo zaino in cabina, chiudo, rendo la chiave e mi dirigo verso il bar...
Arrivatoci scopro che di fresco ormai c'è ben poco... infine opto per un tè freddo e torno al punto di partenza.

Ribecco Carlo e mi fa: "Su vieni, ti faccio vedere la cabina." Ci indirizziamo verso il vagone n°7 e appena entratoci noto con delusione che si tratta di uno di quei vagoni stravecchi con tanto di rivestimento finto legno... uff... vabè...
Attraversato il corridoio ad un tratto si ferma, guarda fuori, e con movimento disinvolto stira il braccio e... chiude la tendina che dà sull'esterno!!! O.O
Entra all'interno, mi guarda (oddio!!!) e inizia a parlare... il mio cervello impegnato a come risolvere la situazione riesce a recepire in maniera ovattata frasi del tipo:
"Vedi, qui c'è il lavello!", "Questa cabina costa 160 euro!", "Bla Bla Bla".
Finché mi fa: "Di solito non faccio cose del genere, ma tu mi piac...ehm.. mi sei simpatico." AHHHHHHHHHHHHHHH
La mia espressione facciale immagino sia stata un misto tra ribrezzo e paura.
Continua: "Ti piace?"
Ed io: "Ehm... si... grazie!"
Lui si avvicina e mi fa un surrogato di carezza sulla guancia.
Tempestivamente rispondo glacialmente: "Qui fa caldo... andiamo fuori a prender un po' di aria.", mi giro di 180° e inizio a dirigermi verso l'uscita.
Mi segue.
Accendo un'altra sigaretta e penso tra me e me su come uscirne incolume.

Arriva un altro controllore e i due si mettono a parlare.

VIA DI USCITAAAAAAAAA

Mi rivolgo a "Carlo" e gli faccio: "scusami, mi daresti la chiave?"
Afferro la chiave e mi dirigo verso la cara cabina n°22 del vagone 10, la apro, mi fiondo all'esterno rendo la chiave e furtivamente mi dileguo!!!!

Rientro in cabina, nella quale, dato il guasto non c'è elettricità... Guardo fuori attento a nn farmi vedere... non lo vedo! Oh God!

Non uscirò più dalla cabina fino alla partenza... Il treno partrà con ben 4 ore di ritardo. Io... al buio.